Lo specialista in Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale General Gregorio Marañón di Madrid, Juan de León Luis, ha realizzato un’esposizione nell’ambito del Ciclo di Conferenze in Riproduzione Umana sul controllo nelle gravidanze delle tecniche di procreazione assistita e ha spiegato che “in età avanzata una gravidanza gemellare aumenta le possibilità di soffrire gravi complicazioni patologiche. Per questo motivo, l’obiettivo è ottenere una gestazione unica e diminuire le gestazioni multiple”.
Questo specialista, professore dell’Università Complutense di Madrid, afferma che una gestazione di tre embrioni aumenta al 50% la possibilità di complicazioni durante la gravidanza come l’ipertensione, diabete o intervento chirurgico (cesareo) che possono causare la perdita. Motivo per il quale in Europa ci si stia dando da fare perché la tendenza in procreazione assistita sia quella di trasferire un solo embrione nell’utero materno.
Come un’adeguata strategia di prevenzione in beneficio di una gravidanza sana, rivela che “la paziente della procreazione assistita dovrebbe approfittare del vantaggio che possiede di poter preparare al meglio il proprio corpo, il contesto familiare e sociale, in modo da diminuire al massimo i rischi pregestazionali e durante la gravidanza”.
De León assicura che oggigiorno si registra un interesse crescente verso il controllo dei rischi dovuti alle tecniche di procreazione assistita mediante la diagnosi precoce della gestazione ectopica (fuori dalle tube); diagnosi precoce della gemellarità, il tipo di placenta e di sacco amniotico nei gemelli; il peso basso e la prematurità.