Raccomandazioni, comunicati in risposta al Coronavirus COVID-19.
Non posso non fare riferimento alla situazione sanitaria generata dalla pandemia di Covid-19.
Non vi è dubbio che si tratta di un’infezione destinata a perdurare e ciò significa che dobbiamo convivere con una nuova situazione sanitaria a cui dobbiamo adattarci e far fronte. Dobbiamo fare in modo che stravolga il meno possibile il nostro quotidiano. E, in particolare, il nostro progetto di vita di creare una famiglia.
Con questo voglio dire che, nonostante dobbiamo adottare misure di contenzione per quanto riguarda le tecniche riproduttive, sappiamo che non si trasmette attraverso i gameti (ovuli e seme) e che queste ultime sono tecniche sicure.
I rischi di contaminazione di gameti ed embrioni nei laboratori di FIV sono minimi o inesistenti, viste le molteplici procedure di lavaggio che richiedono i protocolli di coltura e congelamento.
Sebbene manchino studi, si presume che né gli spermatozoi, né gli ovociti, né gli embrioni possiedano recettori cellulari per il SARS-VoC-2 e, quindi. l’infezione è impossibile.
I dati di cui disponiamo attualmente indicano che non vi è un aumento del rischio di aborto spontaneo o di perdita precoce della gravidanza nelle gestanti che contraggono l’infezione da Covid 19. Non ci sono evidenti prove di trasmissione intrauterina del Covid 19, quindi in questo stato di cose è improbabile che questo tipo di infezione possa causare malformazioni congenite.
Tuttavia, sono stati segnalati casi di gestanti che hanno contratto il Covid 19 durante la gravidanza e che hanno avuto parti prematuri e ritardi di crescita nei neonati. È quindi logico continuare ad adottare misure profilattiche di prevenzione quali l’uso di mascherine, il lavaggio delle superfici e il distanziamento tra le persone. Questa è la cosa più importante.
Logicamente, per creare un ambiente biosicuro nelle nostre installazioni, non solo per i pazienti ma anche per il personale, oltre alle misure di contenimento di cui sopra (anamnesi, storia clinica, temperatura basale, copriscarpe, mascherine, lavaggio delle mani, ecc.) tutto il nostro personale si sottopone a un test molecolare (o PCR) che deve essere negativo per poter operare nella nostra struttura. Analogamente, si esegue un test molecolare prima del prelievo ovocitario nella fecondazione in vitro, e qualora risultasse positivo, verrebbe logicamente sconsigliata la realizzazione della procedura.
Ciò che desidero sottolineare è che, adottando tutte queste misure, dobbiamo perdere la paura di realizzare il sogno più grande che esiste: avere un bambino sano in casa.
Per tutti questi motivi, affidati a noi con fiducia e tranquillità, metteremo come sempre a tua disposizione tutta la nostra esperienza e professionalità in tutti i centri del Grupo Internacional UR.
Protocollo AENOR contro il COVID-19
Il UR Vistahermosa dispone del certificato relativo ai protocolli d’azione contro il COVID-19 rilasciato dall’Associazione spagnola per la standardizzazione e la certificazione (AENOR) in quanto centro sanitario che rispetta tutte le misure di sicurezza per garantire la salute e il benessere dei propri pazienti nell’attuale situazione pandemica mondiale.